Il mestiere del Giornalista
Nasco dalla giustizia.
È l'unica cosa
che è contata
davvero qualcosa
nella mia vita.
Inizia la propria attività giornalistica nel 1954 con “Il Reazionario”, una piccola rivista di tipo inglese, cui collaboravano tra gli altri Ruggero Rizzoli, Giano Accame, l’ambasciatore Orazio Pedrazzi.
Nel 1956, chiamatovi da Leo Longanesi, comincia a collaborare al “Borghese”, sotto la direzione di Mario Tedeschi, e vi resterà (con la parentesi della direzione del quotidiano “Roma” di Napoli 1971-1975) fino al 1977.
In questi anni si occupò di storia e politica internazionale e seguì, come inviato, gli eventi bellici in Palestina, in Vietnam e la “Primavera di Praga” del 1968, da cui più tardi nacque Paesaggio con rovine.
Collaboratore del “Giornale Nuovo” dal 1975, titolare, con lo pseudonimo di Piero Santerno del colonnino di quinta del venerdì, Buscaroli è critico musicale e autore del quotidiano milanese dal 1977.
Nel 1979 diventa critico musicale de “Il Giornale”.
Su di lui...
Personaggio “dureriano”, fedele a se stesso e alle proprie convinzioni,
Buscaroli è la bestia nera dei conformisti di ogni colore,
camaleontici trasformistici, opportunisti pavidi.
Refrattario ai dogmi, ha una sola fede:
il coraggio delle verità inattuali.
Franco Ziliani